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Tutti i Licei Cambridge d’Italia

Sempre più persone mi scrivono chiedendo dei Licei Cambridge. Per questo motivo, pubblico l’elenco delle scuole che hanno adottato il programma Cambridge.

Come ho spiegato nel post Licei pubblici italiani Cambridge international, il riconoscimento come centro Cambridge International significa che la scuola è abilitata da Cambridge Assessment International Education ad inserire, nel normale corso di studi, insegnamenti che seguono i programmi della scuola britannica e che implicano l’utilizzo degli stessi libri di quest’ultima.

Si tratta di studiare le stesse cose dei propri omologhi inglesi e di sostenerne i relativi esami.

Questi esami si chiamano IGCSE, acronimo che sta per International General Certificate of Secondary Education. Alcune scuole, poi, offrono anche gli esami successivi agli IGCSE (As levels ed A levels).

Inizialmente i Licei Cambridge in Italia erano 22 e hanno istituito un network: la Rete delle Scuole Cambridge International Examinations in Italia. Essa ha un suo sito web (http://www.scuolecambridge.it/) ed ha per oggetto l’attività di ricerca e di sperimentazione didattica nel campo dei programmi Cambridge International Examinations nonché iniziative di formazione e informazione sul programma Cambridge e sul CLIL (come il convegno tenutosi a Cosenza).

Al nucleo originario se ne sono aggiunte altre ed, oggi, queste scuole sono molte più. Alcune di queste scuole sono licei statali, altre sono istituti paritari, spesso di matrice cattolica, altre ancora sono scuole bilingui che offrono anche gradi di scuola inferiori (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado) e che hanno adottato il programma Cambridge per la scuola secondaria di secondo grado.

Intraprendere un percorso di questo genere non è per tutti: le sezioni Cambridge sono talvolta molto faticose e la conoscenza pregressa della lingua inglese deve essere alta. Insomma, iintraprendere un percorso del genere ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.

Inoltre, alcuni licei che si trovano elencati nella lista che segue hanno più percorsi al loro interno; è il caso, a mero titolo di esempio, del Galvani di Bologna o dell’Istituto Salvini di Roma. Insomma, consiglio di consultare i relativi siti internet che si possono facilmente trovare online, per capire se l’offerta Cambridge riguarda un classico, uno scientifico o un linguistico.

Non ho invece riportato in questa lista le scuole internazionali presenti in tutta Italia che, adottando il National Curriculum inglese, offrono da sempre gli IGCSE o i GCSE gli AS Levels e gli A-levels come parte fondante del loro programma.

La lista che segue, infine, fotografa la situazione attuale mentre scrivo. Le scuole che adotteranno il programma Cambridge aumentano ogni giorno. Per un aggiornamento, dunque, consiglio a chi legge di scorrere anche i commenti alla fine di questo post.

Infine, chi fosse interessato a cercare le scuole che offrono i GCSE, gli IGCSE, gli AS Levels e gli A-levels nel resto del mondo può utilizzare il motore di ricerca del sito del CIE.

SCUOLE ITALIANE CON PROGRAMMA CAMBRIDGE INTERNATIONAL

 

Treviso

Collegio Vescovile Pio X

Busto Arsizio

ITC Tosi

Saronno (Varese)

Liceo Classico Legnani

Venezia

Liceo Marco Foscarini

Ivrea

Liceo Carlo Botta

Monza

IIS Mosè Bianchi

Udine

Educandato Statale Collegio Uccellis

Piacenza

Liceo Scientifico Respighi

Genova

Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda

Verona

Liceo Scientifico Angelo Messedaglia

Istituto Aleardo Aleardi

Vicenza

Liceo Fogazzaro

Torino

Scuola Internazionale Europea Statale Altiero Spinelli

Milano

Istituto Gonzaga

Liceo Classico Giovanni Berchet

Liceo Scientifico Statale Donato Bramante (Magenta)

Mile School

Bologna

Liceo Galvani

Cesena

Liceo Scientifico Righi

Perugia

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”

Arezzo

Liceo Linguistico S. Giovanni Valdarno

Firenze

ISIS Gobetti Volta (Bagno a Ripoli)

Istituto Magistrale Giovanni Da San Giovanni

Cascina (Pisa)

IS Pesenti

Livorno

Liceo Enriques Livorno

Siena

Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Siena

Ancona

Liceo Scientifico Cambi Ancona

Roma

IIS Salvini

IIS De Sanctis

IIS Pacinotti – Archimede

Liceo Scientifico Cannizzaro

Liceo Scientifico Statale Aristotele

Liceo Statale Virgilio

Liceo Statale Democrito

Liceo Lucrezio Caro

Liceo Classico Statale Ennio Quirino Visconti

Liceo Classico Statale Giulio Cesare

Liceo Scientifico Statale Cannizzaro

Liceo Scientifico Statale Farnesina

Liceo Scientifico Highlands Institute

Liceo Paritario Maria Ausiliatrice

Collegio San Giuseppe de Merode

Istituto Villa Flaminia

Ciampino

Liceo scientifico Volterra

Anagni

I S Paritario Bonifacio VII

Benevento

Liceo Scientifico Rummo

Bari

Liceo Morea Conversano

Liceo Scientifico Salvemini

Messina

Scuola Superiore Empedocle

Cosenza

Liceo Scientifico Statale E. Fermi

Catania

Liceo Linguistico Radice

Taranto

Istituto Battaglini

Palermo

Centro Educativo Ignaziano             

Caltanissetta

Liceo scientifico Volta

 

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Comments

  1. Ciao Francesco, mi dicono che al Pio x a Treviso i docenti della IB sono tutti italiani. Insegnano in inglese ma sembra non siano madrelingua. Non so se è un problema e ne possa risentire la preparazione.

    1. Ciao Daniele, quelli che ho conosciuto io all’open day erano anglosassoni, ma si trattava di due anni fa, le cose possono cambiare. Quanto alla qualita’, la certificazione Ib qualcosa garantisce, se non rispetti certi parametri sei fuori (speriamo non vadano a diesel…).

  2. Vorrei cambiare adesso, non l’anno prossimo. Da quanto ho letto sul lito del Deledda per entrare c’è bisogno di fare un test d’ingresso che ha una data precisa. Ho inviato una mail, ma ancora non mi rispondono.
    C’è qualcuno che conosce una scuola Internazionale a Roma (che non siano l’American School, la Marymount -hanno rette che fanno girare la testa- ) o comunque vicino la Campania? Sono di Napoli e non vorrei allontanarmi tanto dalla mia regione in modo che sia più comodo tornare a casa nei Weekend.
    L’Aleardo Aleardi mi ispira tantissimo. Oggi ho chiamato, ma mi hanno chiesto di richiamare domani, per poter parlare con qualcuno informato sulla parte internazionale della scuola che possa aiutarmi. Però è abbastanza lontano dalla Campania. Inoltre ho un dubbio, qualcuno conosce la retta dell’Istituto? Non ho trovato nulla online e la cosa non mi fa presagire bene.

  3. Chiedo scusa, suggerimento di ordine tecnico: non sarebbe meglio spostare questa discussione in un post apposito, che per simmetria si potrebbe intitolare “Licei IB in Italia”? basterebbe un conciso “cappello” per poi lasciar spazio alla discussione. Webmaster, se hai un poco di tempo… 1000 grazie!

    1. Ciao Francesco, purtroppo ci sono differenze tra blog e forum di discussione e una di queste è che anche il “conciso cappello” richiede tempo di scrittura, controllo delle informazioni, editing, link building e via dicendo, senza contare che tutti i nuovi post implicano l’invio della newsletter a tutti gli iscritti. Scrivere 200 parole solo per dire: è aperta la discussione sul tema xxx è, per il momento, qualcosa che non ho fatto e che andrebbe a discapito della precisione. Mi spiego meglio: se faccio un post “Licei IB in Italia” devo anche elencare tutte le scuole IB anche private, che sono la maggior parte, nonchè rispiegare cosa è l’IB e, nell’elenco delle scuole, linkarle una per una. Per fare una cosa un minimo precisa è carino che io ricontrolli tutti i link, tutti gli indirizzi e tutti i numeri di telefono…anche se li copio dal sito IBO. It’s not that fast, believe me!
      Però se il tema interessa non escludo di coprirlo, ma devo trovare il taglio giusto. Perdonami…
      D’altronde se in questa blog facessi solo dei taglia incolla con elenchi di scuole non lo leggerebbe nessuno.

      1. Sono d’accordo Elisabetta, meglio un articolo piu’ esteso e puntuale.
        A proposito, qualcuno ha figli che hanno cominciato quest’anno il liceo opzione Cambridge? Giusto per avere le prime impressioni.
        Ama

    1. La risposta è no…e si… mi spiego.
      No, perchè i programmi Cambridge IGCSE ed A levels sono per ragazzi di 16 e di 18 anni, dunque per la scuola secondaria di secondo grado.
      Si, perchè esistono insegnamenti Cambridge per la scuola secondaria di primo grado, che si chiamano Cambridge Secondary Checkpoint. Eccoli:
      http://www.cie.org.uk/programmes-and-qualifications/
      Attenzione ad una cosa, però. Questi programmi ed esami – a differenza dei GCSE e degli IGCSE, che sono esattamente gli stessi contenuti ed esami che fanno i ragazzi inglesi (salvo per IGCSE-English as a Second Language) – sono pensati per scuole e studenti stranieri, tanto è vero che se ti studi bene il link che ti ho messo scopri che si usano nella bilingual education, in paesi come l’Egitto o il Kazakistan e ora anche l’Italia.
      Questo non vuol dire che non siano validi (non li ho studiati a fondo) ma solo che sono diversi da quello che prevede per i ragazzi inglesi il National Curriculum britannico.
      Detto ciò, non so di scuole pubbliche che lo offrano a Roma, almeno al momento. Tra le private paritarie (o parificate che dir si voglia) lo offre il San Giuseppe de Merode (ma in aggiunta alla didattica normale, al pomeriggio), il Gesù e Maria e la Scuola Maria Ausiliatrice ma vedrai che tra qualche tempo ce ne saranno altre.
      La scuola italiana è un brontosauro impantanato nella burocrazia e fiaccato dai tagli, ma io sono fiduciosa che qualcosa sta cambiando: le scuole vengono incontro cìsempre di più ad una utenza che chiede un forte investimento nelle lingue straniere e questo sta portando, oltre alla “colonizzazione” delle scuole italiane da parte dei programmi inglesi anche un ripensamento di come si insegna. Peccato che manchi come sempre un disegno unitario. Ma sto andando fuori tema, buona notte!

  4. Grazie Mille Elisabetta! Confido nel fatto che mio figlio, avendo appena iniziato la
    Prima elementare, possa essere fortunato tra 5 anni! Non sono eccessivamente apprensiva ma, da circa tre mesi, siamo rientrati in Italia dopo tre anni trascorsi a Washington Dc. Mio figlio è un piccolo americano di 6 anni e, per una serie di considerazioni, ho deciso d’iscriverlo in una buona scuola pubblica. Nel frattempo farà un piccolo corso una volta a settimana di scolarizzazione e siamo alla ricerca di amichetti americani con cui fare dei playdates! Spero che tutto questo sia sufficiente a mantenere il suo splendido inglese! Vorrei però, dalle medie in poi, dargli una formazione di respiro internazionale. Grazie mille per le mille e preziose dritte che trovo sul tuo sito!
    Buona giornata

  5. Buongiorno,
    vorrei chiedere di aggiungere all’elenco dei Licei Cambridge, il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Perugia.
    L’indirizzo Cambridge è stato attivato a giugno 2015 e per questo primo anno scolastico, sono state formate due sezioni da 25 studenti.
    Le materie “Cambridge” sono: storia, matematica, fisica, scienze/chimica e inglese.
    Vorrei ringraziare Elisabetta per questo utilissimo BLOG ed invitarla a conoscere il liceo di Perugia.
    Non sono un insegnante, ma la mamma di una ragazza che ha iniziato con entusiasmo questo percorso, ringrazio gli insegnanti di mia figlia che con professionalità e passione guidano i ragazzi in questo corso di studi.
    Approfitto per chiedere delucidazioni sulla formazione permanente degli insegnanti, sulle differenze fra CLIL e Cambridge, grazie.

    1. Lo aggiungo. Del CLIL ho scritto in molti altri post, per primo in questo
      https://www.educazioneglobale.com/2015/08/bilinguismo-a-scuola-ma-il-clil-e-il-metodo-migliore/
      In sostanza il CLIL è una previsione normativa che le scuole devono attuare, il Cambridge
      https://www.educazioneglobale.com/2013/11/licei-pubblici-italiani-cambridge-international/
      è un progetto con il quale molte scuole hanno risolto il problema di come offrire il CLIL e sono anche andate oltre.

  6. Buonasera,
    Sono la Prof.ssa Nella Sandolo e comunico che, dal prossimo a.s. 2016/17, anche il Liceo Classico Statale “G.M.Dettori” di Cagliari sarà una Cambridge International School.
    Grazie

  7. Aggiungo un commento per aggiornare questo post con gli ultimi dati circa la diffusione – nella scuola italiana – degli esami IGCSE Cambridge. I dati che riassumo sono stati diffusi da Cambridge International Examination.
    Nel 2016, la domanda di certificazioni in Italia è cresciuta del 40% rispetto all’anno precedente, con un totale di 6.500 iscrizioni provenienti da 142 scuole. In particolare, è aumentata significativamente – +37% rispetto a giugno 2015 – l’adesione a Cambridge IGCSE che prevede l’insegnamento di una o più materie in una lingua straniera. La scelta delle scuole italiane è quella di usare Cambridge IGCSE per rendere possibile il CLIL – Content and Language Integrated Learning – col quale si rende obbligatorio l’insegnamento di almeno una materia in lingua straniera durante l’ultimo anno di scuola secondaria.
    Le materie più frequentemente scelte nell’ambito dei programmi proposti da Cambridge sono Geografia, Matematica, e Inglese come seconda lingua, cresciuta del 96%, per un totale di 2.500 richieste.

  8. Salve Elisabetta,
    anzitutto mi complimento per l’utilissimo lavoro che fai su questo blog.
    Sono genitore di un ragazzo che frequenta quest’anno il 4° anno di una sezione di Liceo scientifico “con opzione Cambridge” presso la scuola Pacinotti Archimede a Roma: si tratta della sezione che è partita per prima con questo progetto, che prevedeva English as a 2° language, Maths e Phisics sia come esami IGCSE alla fine del 1° biennio sia come A Level alla fine del 5° anno.
    E’ successo che hanno fatto gli IGCSE di Matematica e Inglese, non alla fine del 2° ma alla fine del 3° anno (si sono resi conto che ci sarebbe voluto più tempo perché i ragazzi fossero pronti) ed inoltre devono ancora sostenere l’IGCSE di Fisica, che sosterranno nella prima metà di novembre.
    I risultati della classe nell’IGCSE di Inglese purtroppo non sono stati molto brillanti (nessun A, e per citare le “punte”, 9 studenti su 28 hanno preso tra B e C e di Ungraduated 3), mentre matematica sono andati decisamente meglio (21 su 28 hanno preso tra A e B).
    Ora la scuola ci dice che non è più previsto che si possa sostenere l’A Level, per nessuna delle materie previste, motivando la cosa col fatto che si avvicina la maturità e sarebbe arduo per i ragazzi prepararsi contemporaneamente ad un esame così difficile.
    Ci viene detto che il progetto Cambridge continuerà unicamente con un’ora in più con il “lettore” madrelingua (materia inglese), ma non continueranno i programmi in matematica e fisica in inglese né quello di inglese finalizzato all’A Level (l’ora in più sarà un “rinforzo” in inglese, peraltro anche quella non accompagnata da una compresenza del madrelingua con l’insegnante nelle ore curricolari classiche di inglese). Aggiungo che per il 3° anno già non erano neanche partiti per lo stage all’estero durante l’anno scolastico, a differenza del 1° e del 2° (cosa che ci aveva già fatto pensare…).
    Ti chiedo: ha senso continuare ad essere una “sezione Cambridge” quando gran parte delle sue caratteristiche sono venute a mancare? Per carità, può sempre accadere che una sperimentazione possa riuscire solo a metà (sicuramente le motivazioni fornite sono reali) ma allora perché continuare? L’ora col “lettore” si svolgerebbe – faticosamente per i ragazzi – alla 7a ora di un giorno a settimana dalle 14,30 alle 15.30 (dopo una pausa pranzo di mezz’ora) e ci costerebbe circa 100 euro, ma non avrebbe più alcun obiettivo! Non è meglio lasciare i ragazzi liberi di finirsi il liceo scientifico “classic” e, per chi vuole, prapararsi magari ad un “Advanced” per conto proprio? Tra l’altro la scuola organizza nel pomeriggio corsi per questo!
    La scuola non ha neanche messo in conto questa possibilità, ci dicono che la classe continuerà ad essere “Cambridge” in questo modo e che questa 7a ora è obbligatoria, ma noi genitori e studenti abbiamo le basi per potersi opporre?
    Vorrei solo un tuo parere che terrò per me e – se possibile – sapere se c’è una regolamentazione del percorso Cambridge che in qualche modo ci dà ragione…

    1. Devo dire che non fanno una gran figura… una regolamentazione del percorso Cambridge non c’è – che io sappia – trattandosi di una sperimentazione. Sarebbe interessante capire cosa è successo negli anni successivi: probabilmente le cose sono migliorate (e così i voti IGCSE) ma è una magra consolazione aver fatto da cavie…
      La verità è che la differenza di difficoltà tra IGCSE ed A levels è molta e sostenere un esame A level in aggiunta al programma italiano è già difficile di per se, figuriamoci quanto lo è se la classe parte da una conoscenza scarsa dell’inglese… in quest’ultimo caso anche l’introduzione di materie IGCSE è complessa.
      E’ vero che c’è l’obbligo per i licei di impartire almeno una materia CLIL, ma bisognerebbe approfondire la tempistica (non ricordo quanto tempo avevano le scuole per adeguarsi e a partire da quale coorte di studenti). La verità è che le lingue si imparano meglio con un metodo naturale e comunicativo che con il CLIL e meglio da piccoli che da grandi, è quindi sulla scuola dell’infanzia e la primaria che si doveva agire invece dei licei.
      Dubito che si possano ottenere dei risultati, ma segnalerei la cosa al Forum delle scuole Cambridge http://www.scuolecambridge.it/ e al MIUR (URP – chiedo ad un esperto) http://www.istruzione.it/urp/
      Se voi genitori siete tutti compatti si potrebbe almeno ottenere dal dirigente scolastico una ricollocazione dell’ora con il lettore, se non altro visto che è a vostre spese.
      Mi dispiace non poterti aiutare di più, ma questo è ciò che mi viene in mente al momento.

  9. Buongiorno Elisabetta, vorremmo fare un commento e chiederle una indicazione.
    Siamo genitori di tre ragazze , la prima affronterà l’anno prossimo la scuola superiore e siamo in pieno ragionamento per la scelta . Ci sembra che ci sia una disparità notevole di distribuzione dei licei Cambridge in Italia. Viviamo in provincia di Como e il liceo più vicino e’ a Saronno (70 minuti con cambio di due mezzi ) , veramente proibitivo. Anche a Milano l’offerta e’ scarsissima, con due privati e uno a Magenta ci sembra. Ha notizie di accreditamenti Cambridge di Licei in provincia di Como o Monza Brianza (ISS di Monza solo linguistico). Grazie in anticipo e complimenti.

    1. Tutti i Licei Cambridge di cui sapevo li ho inseriti nella lista. Trattandosi di una sperimentazione, sia pur meritevole, non vae la pena fare tanti chilometri pur di accedervi. non conosco la vostra zona per nulla, ma dove abitate esattamente? Cosa sarebbe per voi raggiungibile? Non mi è chiaro

      1. Buongiorno Elisabetta, grazie del messaggio. Siamo di Cantù (provincia di Como). La ragazza l’anno scorso ha conseguito il KET (è risultata livello B1) e quest’anno sosterrà il PET. E’ orientata per un Liceo Classico o Scientifico (vicino a noi ve ne sono tre buoni, il Fermi di Cantù, il Marie Curie Meda e il Volta di Como) ma nessuno ha ancora avviato la sperimentazione Cambridge. Inoltre alcuni amici di Roma (hanno due figli presso uno Scientifico Cambridge) ci hanno consigliato di far intraprendere ai ragazzi un percorso per gli esami IGSCE / A-level. Un liceo Cambridge, Statale, ci sembrava la soluzione più adeguata. Saronno è difficilmente raggiungibile per noi. Grazie per l’aiuto!

        1. Ciao Simone,
          nel tuo caso, mi limiterei a scegliere un buon liceo. se, però, vuoi trascendere il tuo ruolo di genitore, potresti parlare ai dirigenti scolastici dei vari licei che interessano tua figlia (o ai docenti tutor per la mobilità, o ai docenti di lingua inglese, normalmente più sensibili a certi temi) del progetto Cambridge, invitandoli a contattare Cambridge International Examination o la rete delle altre scuole cambridge http://www.scuolecambridge.it/
          a cominciare dal Liceo Galvani di Bologna, che iniziò per primo.

          1. Grazie Elisabetta per la risposta e complimenti ancora per l’utilissimo blog! Con molto piacere ti aggiorneremo.

  10. Grazie mille Elisabetta per la tua risposta. Cercherò di compattare i genitori al fine di ottenere o l’uscita dal Cambridge e quindi l’eliminazione dell’ultimo baluardo rimasto (la 7a ora) oppure – nel caso in cui questa soluzione non fosse percorribile senza mettere la scuola in cattiva luce anche con il CIE – di ottenere l’inserimento dell’ora del lettore nelle ore curricolari senza aggiungerla come extra (applicando in questo senso il tuo suggerimento).
    Non mi sembra neanche giusto che ci venga detto che “chi non vuole fare la 7a ora deve cambiare sezione” (un particolare che ti avevo omesso). 🙂
    Grazie ancora, ti farò sapere.

  11. Cara Elisabetta,

    mi intrometto nell’interessante dibattito per condividere una riflessione , o meglio sottoporre a tuo parere un’ eventuale soluzione rivolta a chi vorrebbe far conseguire gli A-Level e IGCSE ai propri figli ma è impossibilitato per varie ragioni ad accedere ad un liceo Cambridge o ha avuto un’esperienza non soddisfacente con la scuola Cambridge di riferimento.

    Ritieni che potrebbe essere una valida alternativa l’ iscriversi a corsi on-line, ovvero avvalersi di società di home schooling che gestiscono a distanza la preparazione per IGCSE o A-level e curano anche la possibilità di accesso ad una sessione di esame?
    Di fatto si sostituiscono al Liceo Cambridge e lo studio è personalizzato a casa propria.

    A titolo di esempio, mi avvalgo come cliente di una di queste società, la WolseyOxford School, mi sembra seria, ben strutturata e la sua mission è proprio quella di seguire la preparazione e l’ammissione ad esami IGCSE e A-Level di diversi argomenti per i propri studenti internazionali.

    Io non ho avuto alcuna esperienza diretta per corsi di studio a quel livello , quindi non esprimo giudizi ma lancio solo uno spunto, chiedendoti che cosa ne pensi.

    grazie

  12. Grazie Elisabetta,li ho visionati e già si era ampiamente parlato della Wolsey Hall Oxford,società seria e molto attiva come si è detto. Volendo condividere qui la mia esperienza personale, aggiungo, per chi ha figli più piccoli, che da febbraio 2016 la scuola ha implementato corsi di matematica, scienze e inglese a partire dal Key Stage 2 year 3.
    Inizialmente perché scontenta della matematica insegnata a scuola ( i miei figli frequentano una normale scuola pubblica italiana) e successivamente perché convinta della validità di poter dare loro una doppia visione e un differente approccio allo studio della materia, li ho entrambi iscritti ( year 3 and year 5) . L ‘ esperienza la trovo molto positiva. I miglioramenti in matematica ( anche nella scuola italiana)sono tangibili. I colloqui via skype con l’ insegnante e le frequenti verifiche risultano essere per i bambini molto stimolanti. Non so se sia il metodo britannico ( il programma seguito e i testi usati sono della scuola inglese tradizionale ) o le modalità didattiche adottate dalla Wolsey ma l’ apprendimento della matematica è più semplice e molto più entusiasmante per i bambini, oltre che efficace.
    A presto

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