Bentrovata Dott.ssa Wunderle, lei dirige la scuola St. Philip. Come avete affrontato l’ultimo periodo caratterizzato dalla pandemia da Covid-19?
Ha nominato la didattica a distanza ma con il bilinguismo può funzionare?
L’emergenza sanitaria ha cambiato il vostro modo di fare scuola?
Nella sostanza direi di no. Abbiamo lavorato da subito sulla riapertura e sulla messa in sicurezza dell’istituto, secondo le indicazioni che man mano si susseguivano nel periodo estivo. Gli spazi che possediamo ci hanno concesso 3 ingressi differenziati, con percorsi di entrata e uscita, aule con distanziamento superiore a quello previsto, corridoi bidirezionali, banchi singoli ecc … Non mi dilungo: chi vorrà potrà venire a visitarci nei prossimi open day che faremo nel mese di dicembre e gennaio. Purtroppo, devo evidenziare che alcune delle attività fondanti del metodo pedagogico della nostra scuola, come la musica, sono fortemente penalizzate. Eravamo soliti iniziare le giornate con attività corali e il suono del flauto ma sono sicura che ricominceremo presto a lavorare come sempre e come ci piace.
A proposito di open day, quali modalità?
Anche quest’anno la St. Philip School organizza giornate di orientamento didattico per presentare l’offerta formativa e permettere alle famiglie di visitare l’istituto.
Quest’anno, le famiglie interessate hanno due possibilità: svolgere l’open day in presenza o, visitando il nostro sito web, collegarsi ad un open day virtuale.
Gli open day in presenza, in rispetto della normativa vigente, saranno strutturati a piccoli gruppi divisi per fasce di orario, gli interessati potranno prenotarsi sul nostro sito web dove troveranno tutte le informazioni.
L’Open Day virtuale consente, invece, di conoscere da vicino la nostra scuola, sfogliare le gallery, visualizzare il video informativo e chattare con i docenti o il personale amministrativo.
È possibile prenotarsi per i 2 open day in presenza (12 dicembre e 9 gennaio) oppure collegarsi all’open day virtuale, visitando questa pagina.
Avete poi avviato la scuola secondaria di I° grado?
La scuola, come saprà, sta attivando le nuove classi conseguentemente alla crescita degli alunni, proprio per mantenere alto il livello di conoscenze degli studenti e soprattutto della lingua inglese. Per questo motivo quest’anno abbiamo inaugurato la sola prima classe della scuola media bilingue, e attiveremo ogni anno successivo, con la crescita degli studenti, le ulteriori classi.
La prima classe al momento procede ottimamente, nonostante l’improvvisa sospensione della didattica in presenza a cui le scuole di tutto il mondo hanno dovuto far fronte causa epidemia. Il gruppo si è subito ricompattato e procede con entusiasmo nell’esplorazione di nuove modalità didattiche.
Come saprà, noi, nella scuola dell’Infanzia e nella Primaria, abbracciando dal punto di vista didattico la filosofia steineriana, abbiamo il maestro unico. Nel passaggio alla scuola Secondaria di I° quest’ultimo lascia però il posto ad un collegio di docenti, divisi per materie di studio. Il primo spaesamento “fisiologico” degli alunni è stato ormai sostituito da voglia di crescere e coesione, anche perché, nel rispetto del percorso didattico intrapreso, la nostra scuola chiede agli insegnanti una continua formazione interna per incorporare il più possibile la nostra filosofia, cosa che ha permesso agli studenti di non interiorizzare il passaggio in modo negativo.
Gli alunni della prima classe della scuola Secondaria di I° padroneggiano in ottimo modo la lingua inglese ed hanno da poco sostenuto l’esame Cambridge che era loro previsto l’anno scorso ma che, per i problemi legati alla chiusura forzata delle scuole, non si è potuto svolgere. Gli esaminatori hanno riscontrato un livello di inglese eccellente ed una maturazione degli alunni non comune nello svolgimento dell’esame orale e scritto.
Cosa si augura dunque per il futuro?
Oltre questo, mi auguro che la scuola possa crescere, come ha dimostrato in questi ultimi anni, con serietà ed impegno, cercando nel tempo di intessere sempre maggiori scambi con il territorio, cosa per noi fondamentale, e con istituti che condividono il nostro approccio pedagogico.
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