consigli e risorse per essere cosmopoliti

scuola bilingue

In Italia non esiste una definizione normativa generale di scuola bilingue.

La scuola correntemente detta bilingue, dunque, si autodefinisce tale perché la lingua straniera (solitamente l’inglese, ma, a volte, francese o cinese)  è molto più presente rispetto ai normali programmi ministeriali della scuola pubblica e perché viene insegnata da docenti madrelingua.

Perché una scuola sia veramente bilingue serve che quasi la metà delle materie sia svolta nell’altra lingua, dunque che siano almeno 15 o 16 ore settimanali di lingua o di materie in lingua.

I docenti devono essere madrelingua (o almeno “near native speakers”) e l’intera lezione deve svolgersi in lingua.

Una scuola di questo genere richiede una giornata scolastica lunga. Il tempo pieno è d’obbligo e i libri e i materiali sono quasi il doppio di quelli richiesti da una scuola monolingue.

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