Novembre, Dicembre o Gennaio, ogni scuola fa un po’ a modo suo, ma una cosa è certa: quasi tutte le scuole, ma, soprattutto le scuole secondarie di primo e secondo grado (dunque, per capirci, quelle che un tempo si chiamavano scuole medie e scuole superiori) tengono un open day.
Anche le denominazioni abbondano (e differiscono): chi lo chiama, appunto open day, chi, per usare l’italiano, lo chiama “scuola aperta“, chi utilizza l’espressione, a dire il vero un po’ burocratica “orientamento scolastico in entrata“. Gira e rigira, si tratta della stessa cosa: la scuola apre le porte a genitori e futuri alunni per farsi conoscere e (dunque) scegliere, in vista dell’anno scolastico successivo.
Si perché, come avrà capito anche chi non ha mai sentito questa espressione, l’open day è proprio questo: un giorno in cui la scuola si presenta e mostra il suo lato migliore.
Ma come è organizzato un open day?
Anche in questo i modelli cambiano, però, normalmente, l’open day comincia con una introduzione del dirigente scolastico (la persona che un tempo veniva chiamata “preside”) che presenta la scuola, la sua utenza, l’offerta formativa in generale. Insomma, in altre parole, il dirigente scolastico riassume il Piano dell’offerta formativa della scuola.
Al dirigente scolastico si affiancano, poi, alcuni docenti che illustrano più nel dettaglio programmi e progetti e magari fanno una presentazione in power point, offrendo dati e statistiche sulla scuola.
In molti casi, la giornata prosegue con la possibilità di visitare la scuola. Se l’open day è tenuto durante una giornata infrasettimanale, ci sarà forse modo di assistere ad alcune lezioni. In questo caso, è bene sapere che, talvolta, nelle scuole superiori si organizzano open day apposta per i soli futuri studenti, in cui a questi è data la possibilità di partecipare alle lezioni, sedendosi in classe durante spiegazioni ed interrogazioni.
Più spesso, tuttavia, l’open day è tenuto fuori dall’orario di lezione, nel pomeriggio o il sabato mattina e famiglie e aspiranti alunni possono visitare la scuola, le aule, la palestra eventuali laboratori e così via.
Cosa deve fare il genitore che, potendo scegliere tra più scuole, voglia ottenere il massimo da un open day? Ecco un po’ di consigli per far sì che l’open day non sia uno spreco di tempo, ma un utile strumento per acquisire informazioni e farsi un’idea.
Intanto il consiglio migliore è di non ridursi all’ultimo, ossia di cominciare a girare per scuole anche due anni prima di quando il futuro allievo potrà accedervi. Inoltre è bene non limitare la visita all’open day della scuola cui si è interessati. Per sapere leggere tra le righe e valutare veramente la scuola, non solo l’open day non basta, ma comunque serve avere un qualche termine di comparazione, dunque è meglio andare in scuole diverse, altrimenti su cosa basare il confronto?
A seconda della scuola, l’open day sarà più formale e meglio organizzato o più disorganizzato ma anche più interattivo: l’organizzazione dell’open day può dare molti indizi sul funzionamento generale di una scuola. Se è troppo caotico potrebbe essere un cattivo segno, tuttavia, se è così strutturato da non lasciare spazio per le domande dei genitori forse l’ambiente è un po’ ingessato.
E’ molto importante tener presente che questo è il giorno i cui la scuola si fa bella, mostra il suo lato migliore, dunque è meglio studiare un po’ prima di andare: è bene arrivare con qualche domanda da porre a dirigenti e docenti alla fine dei loro discorsi, altrimenti finirà che racconteranno quello che vogliono e i genitori potrebbero avere un’idea molto edulcorata della realtà.
Se il futuro alunno/a è grande va portato alla visita della scuola: è necessario il suo punto di vista, perché noterà cose che un genitore non nota. Se è piccolo (e si tratta di girare per asili nido, scuole dell’infanzia o scuole primarie) meglio lasciarlo a casa.
Infine, se ci sono allievi di quella scuola coinvolti nell’organizzazione dell’open day, meglio cercare di parlarci Ovviamente qualsiasi scuola avrà scelto alcuni dei suoi allievi migliori per presentarsi, ma, pur tenendo conto di questo, è bene scambiarci due chiacchiere e chiedere loro quali sono le cose che proprio non vanno nella loro scuola. Infine è interessante chiedete loro se hanno un docente preferito e perchè lo preferiscono. Alla fine gli utenti della scuola sono loro e ne sono i giudici migliori!
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grazie Elisabetta! giusto in tempo per il mio primo open day! un caro saluto. Margherita
Accidenti…siamo già alle medie?! Come passa il tempo…
ciao Elisabetta
anche io avrò la mia prima open day la prossima settimana …. speriamo che vada bene ….elisa
Open day: la banalità e i luoghi comuni eletti a preziosità intellettuali…. Una scuola può essere giudicata dal desiderio di apprendere e dall’entusiasmo che lascia nei propri alunni, non da una sorta di propaganda chiassosa e vuota stile lucciole per lanterne.
Concordo!