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Dalla Storia allo storytelling: imparare divertendosi con Alessandro Barbero

Esiste qualcosa che in inglese viene ormai chiamato Edutainment (ne ho scritto a proposito delle conferenze TED) ed è alla convergenza tra education ed entertainment, ossia ciò che in italiano siamo soliti chiamare istruzione e l’entertainment, ossia l’evasione, il divertimento. A questo campo possono essere ascritti – oltre alla conferenze TED, – anche molti podcast. Alcuni ne ho menzionati in Come un podcast può cambiarti (in meglio) la vita con cui si divulgano, in modo accattivante, conoscenze che fino a ieri potevano essere elitarie.

Ebbene, anche la divulgazione ha i suoi campioni ed uno di questi è l’ormai famosissimo Alessandro Barbero, storico medievista ma anche grande affabulatore, tanto è vero che le sue lezioni sono sempre interessanti, originali e – soprattutto – divertenti.

Barbero è Professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, autore vari di libri di storia (non solo medievale), uno dei quali ha vinto il premio Strega. Grazie alla sua modalità assolutamente accattivante di narrare, Barbero è diventato lo storyteller più gettonato. Le sue lezioni per i festival della cultura di tutta Italia normalmente vanno sempre esaurite.

Al Festival della Mente di Sarzana, che si tiene ogni Settembre, le sue lezioni iniziano alle 22 ed un pubblico silenziosissimo e attentissimo lo segue, con il fiato sospeso, per più di un’ora, rompendo poi uno scroscio di applausi finale. E dire che, quando avevo cominciato ad ascoltarlo anni fa, ancora lo conoscevano pochi affezionati o chi seguiva Superquark; ormai gli dedicano pagine e interviste anche i quotidiani e le sue lezioni, che mettono in rete i suoi fan, superano le 300.000 visualizzazioni.

Spesso lo ascolto per il solo piacere di sentire storie interessanti. Barbero dà vita alla storia con una vivacità tutta propria: grande narratore, che parli di monaci medievali o della Seconda Guerra Mondiale, di Napoleone o di Giovanna D’Arco non importa.

Lezioni e conferenze di Barbero esistono in video sul sito TUTTOBARBERO (o su you tube).

Io, di norma, le ascolto camminando perché non ho tempo o voglia di guardare video.  Il podcast audio che seguo si chiama BarberoPodcast.

Alcune delle sue lezioni più belle riguardano il Medioevo: ascoltate, in particolare, Medioevo da non credere 1. La paura dell’anno Mille, che sfata tutti i miti sul Medioevo e capovolge quasi tutto ciò che abbiamo studiato a scuola, ma ogni tanto Barbero si lancia anche in campi meno accademici. Nella lezione Se Napoleone avesse vinto a Waterloo, ad esempio, si diverte a fare quello che gli storici non fanno, ossia la storia con i “se” e in quella che ha tenuto al Festival della Comunicazione di Camogli del 2016 Barbero esamina i tratti caratterizzanti degli ordini religiosi medioevali evidenziando come siano, nella sostanza, sorprendentemente simili a quelli delle aziende odierne.  Una comparazione ardita ma ingegnosa. Non resta che ascoltarlo in podcast!

 

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