Summer camp per bambini a Dublino: devo tutte le informazioni e le valutazioni di questo post ad Antonella, una lettrice (e, da oggi, contributrice!) di Educazione Globale.
Antonella mi ha scritto ed ha voluto condividere con tutti noi l’esperienza dei suoi figli ad unsummer camp irlandese.
Ecco il suo racconto:
“Per alcuni anni ho offerto ai miei due figli – che oggi hanno, rispettivamente, 11 e 8 anni – la possibilità di frequentare un summer camp a Londra dove poter condividere tempo ed attività con bambini inglesi.
Questo tipo di vacanza è stato cosi positivo che quest’estate ho voluto proporre loro un’attività simile ma in un altro paese; siamo infatti stati in Irlanda, a Dublino e condivido qui l’esperienza fatta.
Nella ricerca di un summer camp “autoctono” consiglierei per prima cosa di visitare il sito www.schooldays.ie. Si tratta di un buon motore di ricerca relativo al sistema scolastico ed educativo irlandese, ottimo per reperire risorse didattiche, consigli su scuola, educazione, vacanze, conoscere programmi e, last but not least, avere una panoramica sulle attività estive. Il sito presenta, infatti, una buona selezione di campi in tutta l’Irlanda.
Le scelte sono numerose e comprendono diversi ambiti di interesse. Ne cito alcuni a titolo di esempio:
Science & Math Camps:
www.bricks4kidz.ie basato sull’utilizzo del Lego
www.youngengineers.ie sempre sul Lego
www.dublintutoring.ie per un rafforzamento nelle materie scolastiche
www.junioreinsteinsscienceclub.com di tipo scientifico
Multi –Activity Camps:
www.athleticsireland.ie per cimentarsi in campo atletico
www.nationalsportscampus.com dove vengono praticati vari sport
Creative Arts Camps
www.meganwynne.com dove è possibile frequentare un corso di creative writing
www.artzone.ie di fotografia
Performing Arts Camps
www.starcamp.ie arti in genere
www.summerstage.ie danza e canto
L’esperienza diretta che posso documentare è stata con il camp scientifico di anyone4science www.anyone4science.com nella sede di Dublino, al Trinity College. Si tratta di un campo scientifico dove vengono trattate le “scienze combinate”, un insieme di biologia, chimica e fisica, con tanto di camici bianchi e occhiali di protezione che fanno percepire ai bambini il brivido di essere un “vero scienziato”. Il giudizio è molto positivo. Il campo si è svolto con grande serietà e professionalità in un ambiente stimolante; la sede, infatti, era il laboratorio di chimica della famosa Università. Come aspetto positivo, almeno per quanto riguarda l’esperienza fatta dai miei figli è da sottolineare la totale assenza di bambini italiani per cui l’unica lingua parlata nelle ore passate al camp è stata l’inglese. Inoltre il personale era giovane, motivato e capace. Hanno saputo presentare argomenti istruttivi in modo pratico e divertente, lasciando molto spazio alla sperimentazione.
Il campo ospita bambini dall’età della scuola primaria sino alla fine della scuola secondaria di primo grado (le medie, per capirci).
Due consigli utili per i lettori di Educazione Globale riguardano, poi, l’età dei bambini e il periodo dell’anno in cui è preferibile tentare l’avventura del campo estivo irlandese.
Quanto al primo aspetto, è utile tenere presente che il ciclo delle scuole elementari irlandesi è di 6 anni, poi iniziano le secondary school (le nostre medie) che durano 3 anni. Sostanzialmente, la nostra prima media corrisponde al primo anno della loro secondary school. Quindi, per iscrivere un bambino nella giusta fascia di un summer camp, più che far collimare l’età è meglio cercare di inserirlo con bambini della classe del sistema scolastico irlandese che corrisponde alla classe frequentata in Italia.
Per quanto riguarda invece il periodo dell’anno, è da tener presente che le vacanze scolastiche in Irlanda seguono sostanzialmente un calendario analogo a quello delle scuole inglesi, per cui i campi iniziano a luglio e terminano un po’ prima della fine di agosto.
Ho trovato Dublino una città piacevole da visitare con i bambini, che offre molte attività divertenti. I musei dedicano sempre qualche spazio alle attività in famiglia e c’è molta attenzione ai più piccoli; in pratica si trova sempre qualcosa da fare di piacevole quando il camp è terminato. In particolare mi sento di consigliare una visita all’associazione culturale the Ark (che propone molte attività per bambini di tipo artistico) e al peculiare Leprechaun Museum dove, attraverso i piacevoli racconti della guida, si può scoprire in un ambiente fiabesco qualcosa del mondo mitologico irlandese…i bambini ne vanno matti!”
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Post interessantissimo! Grazie sia ad Elisabetta che ad Antonella, a cui rivolgo una domanda: i tuoi figli che tipo di scuola frequentano in Italia (internazionale, bilingue o una scuola italiana normale)? Per capire meglio il livello di conoscenza della lingua correlato alla frequenza di questo tipo di campus, che trovo bellissimi. Grazie!
Ciao Lavinia, grazie tante per il tuo commento.
I miei figli frequentano una normale scuola italiana pubblica e vivono in un contesto famigliare esclusivamente italiano. Posso dirti che fin da quando erano piccolissimi ho sempre cercato di esporli alla lingua inglese (libri, televisione, tate, au pair…)
Penso comunque che un livello di speaking e comprehension buono sia piu’ che sufficiente per far vivere loro un’esperienza divertente e costruttiva
Ciao Lavinia, grazie tante per il tuo commento.
I miei figli frequentano una normale scuola italiana pubblica e vivono in un contesto famigliare esclusivamente italiano. Posso dirti che fin da quando erano piccolissimi ho sempre cercato di esporli alla lingua inglese (libri, televisione, tate, au pair…)
Penso comunque che un livello di speaking e comprehension buono sia piu’ che sufficiente per far vivere loro un’esperienza divertente e costruttiva
Perfetto: il prossimo anno terrò presente i tuoi consigli. Grazie ancora per la condivisione Antonella!!!
Ciao Antonella sto pensando di andare a Dublino questa estate. Hai idea di come posso trovare un appartamento da affittare?anche io opterei per il campus scientifico. Grazie e buon anno!
Ciao Lavinia,
a Dublino avevo affittato un appartamento tramite airbnb.
Nel complesso non mi sentirei di consigliare l’esperienza.
L’appartamento rispondeva alla descrizione ma il proprietario e’ stato difficile da reperire e non del tutto affidabile.
Proverei a cercare una struttura alberghiera che offra un servizio di residence.
Penso tu possa trovare delle indicazioni su http://www.irlandando.it.
E’ il sito degli italiani che si sono stabiliti in Irlanda e dà molti consigli utili per viaggiare e soggiornare anche per brevi periodi.
Dublino è a misura d’uomo e gli spostamenti sono molto più agevoli rispetto a grandi città come Londra.
Infine, per introdurre ed interessare tua figlia al viaggio in Irlanda, ti suggerirei questi libri per bambini: “The Story of Ireland” di Richard Brassey e “The History of Ireland” di Richard Tames.
Sono piacevoli anche solo da sfogliare.
Spero di esserti stata utile
Buon anno anche a te
grazie Antonella!