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Le scuole internazionali in lingua inglese in Italia

educazioneglobale scuole internazionali ItaliaVi presento questa settimana una carrellata di indicazioni ed indirizzi relativi alle scuole internazionali di lingua inglese in Italia.

Ho volutamente escluso la città di Roma. Chi fosse interessato a conoscere le scuole internazionali romane deve leggere Tutte le scuole internazionali in lingua inglese a Roma.

Insomma, quello che segue è l’elenco delle scuole internazionali in lingua inglese di Milano e Napoli, Bologna e Firenze, Venezia e Genova (e tante altre città).

La geografia di queste scuole è un tantino bizzarra; a parte le grandi città, ve ne sono alcune in posti relativamente remoti. Esistono, infatti, scuole istituite dal Ministero della Difesa statunitense presso le basi NATO presenti in Italia. Sono frequentate, per quel che posso capire, dai figli dei militari americani ma anche da figli di persone che vivono in loco.

Cosa è una scuola internazionale l’ho già spiegato qui, ed ho dedicato anche più di un post all’International Baccalaureate che molte (ma non tutte) prevedono alla fine del percorso di studi. Infatti vi sono scuole britanniche, scuole americane e scuole canadesi, nonché alcune che fanno riferimento ai programmi della International Baccalaureate Organization per tutto il percorso. Le scuole internazionali presenti in Italia variano anche quanto a grado: alcune vanno dalla scuola dell’infanzia (e, talvolta, anche dai 2 anni) fino alla scuola secondaria di secondo grado; altri istituti offrono un curriculum solo parziale.

Alcuni istituti offrono corsi in lingua italiana o in altre lingue. Alcune scuole organizzano esami che consentono di reintrodursi nella scuola italiana, come quello di III Secondaria di primo grado. Per alcune di esse, tali esami sono previsti solo a seguito di richiesta. Si tratta di scuole a tempo pieno. L’anno scolastico inizia generalmente a settembre e termina a giugno; ciascun istituto ha un suo calendario scolastico.

Rispetto a chi conosce solo le scuole italiane, gli elementi distintivi di queste scuole è che seguono i programmi della nazione cui fanno riferimento (Stati Uniti, Regno Unito) e che sono scuole private, con rette molto alte (tra i 10.000 e i 20.000 euro annui). Le motivazioni di tali rette non sempre sono chiare ma, tanto per avere un termine di paragone, vale la pena ricordare che ciascun allievo nel sistema di istruzione pubblico italiano costa circa 5.000 euro l’anno (che paghiamo noi cittadini con le tasse, appena ritrovo la fonte di questo dato la inserisco). Queste scuole hanno insegnanti spesso più qualificati di quelli italiani (il che non significa che siano necessariamente più bravi). Infatti quelle più serie (non tutte, quindi) pubblicano un breve profilo di ciascuno dei propri docenti, dove si può scoprire che si tratta di persone laureate che posseggono master o dottorati di ricerca. Questi insegnanti sono anche molto meglio pagati degli insegnanti italiani della scuola pubblica ed hanno incentivi per le ulteriori attività extracurriculari che mettono in piedi: dal corso di teatro, a quello di giornalismo. Ciò spiega, almeno in parte, il costo esorbitante di queste scuole, spesso tarate su un’utenza che ha stipendi da diplomatico in trasferta o rimborsi–spesa da parte di aziende multinazionali. Fatta questa debita premessa, i costi variano molto da città a città: a Roma o a Milano, ad esempio, essi sono fuori dalle possibilità anche di molte persone abbienti. Anche per questo motivo, molti genitori che le scelgono non fanno fare ai figli tutto il percorso scolastico, ma solo una parte.

Le scuole internazionali, oltre all’istruzione fatta di “didattica frontale” (insegnante in cattedra, ragazzi seduti ai banchi), hanno spesso un programma più vasto, in cui si utilizzano molto attivamente laboratori scientifici (separati per biologia, chimica e fisica e con strumenti moderni), campi sportivi ben curati, laboratori d’arte e di musica, con strumenti musicali, teatri e via dicendo.

Chi sceglie questo genere di scuola dovrebbe però andare oltre alla motivazione media che caratterizza molti italiani. Molte famiglie, infatti, scelgono queste scuole per l’apprendimento precoce della lingua inglese. Come ho già scritto su questo blog sono una decisa sostenitrice dell’apprendimento precoce delle lingue, tuttavia vale la pena ricordare che quando si iscrive un bambino ad una scuola britannica o ad una scuola americana, si sta effettivamente inserendo il figlio in una sorta di “bolla” che riproduce quella cultura fuori dalla madre patria. Le famiglie devono quindi sapere che si troveranno, ad esempio, con un calendario scolastico fatto di terms se scelgono una scuola inglese oppure a festeggiare a scuola il giorno del ringraziamento, se hanno scelto una scuola americana. O, ancora, che la scuola elementare inglese inizia a 5 anni (ma è cosa diversa dall’anticipo all’italiana).

E’ importante che il genitore che non conosce bene la lingua colga questa occasione per rimettersi in gioco in prima persona e studiarla oppure che, se non conosce bene il paese cui la scuola afferisce, colga l’occasione per organizzare le vacanze estive in modo da comprendere meglio quella cultura (lo stesso varrebbe se scegliesse la scuola francese, spagnola o la scuola svizzera). E che aiuti il bambino anche a casa.

Inoltre, credo sia importante che quando si inserisce un figlio in un ambiente molto privilegiato, si trovino delle occasioni per ricordargli che non tutti sono così fortunati. E’ per questo motivo che molte scuola internazionali, specie dalla media inferiore in poi, ma spesso già da piccoli, hanno attività di raccolta di fondi in beneficenza o, per i più grandi, attività di “servizio” o di volontariato anche in paesi poveri (è la famosa componente di “service” dell’International Baccalaureate). Prima di pensare che si tratta di un’ipocrisia vale la pena considerare che nella cultura anglosassone è molto presente il concetto del “give back”, della restituzione alla società o alla collettività di quanto si è ricevuto.

L’elenco delle scuole che ho redatto è in ordine sparso. Ho cercato di raggrupparle per città, ma senza necessariamente rispettare la geografia italiana. Per informazioni ulteriori sui costi, i programmi, è bene contattare direttamente ciascun istituto.

Le liste che ho compilato le ho prese da vari siti: quello dell’ambasciata Americana che elenca le scuole americane in Italia, mentre altri elenchi li ho tratti dal sito del Ministero degli Affari Esteri (MAE). Sebbene io abbia cercato di verificare i relativi siti web uno per uno (perché molte scuole hanno cambiato campus e indirizzo) potrebbero esserci degli errori (chi li trova me li segnali). Le scuole di Roma sono anche sul sito della Rome International Schools Association.

Ho censito soltanto le scuole che effettivamente conferiscono titoli di studio britannici, americani, canadesi o internazionali (afferenti al programma IB). Salvo un’eccezione, ho tralasciato, quindi, il variegato mondo delle scuole bilingui e delle scuole ad inglese potenziato che, tuttavia, danno titoli di studio italiani.

TRIESTE

COLLEGIO DEL MONDO UNITO DELL’ADRIATICO     

Via Trieste, 29, 34011 Duino – Trieste – High School, IB

THE INTERNATIONAL SCHOOL OF TRIESTE

Via di Conconello, 16, 34151 Villa Opicina – TS – Early, Elementary, Middle and High, Curriculum: International / Italian State Diploma

TORINO

INTERNATIONAL SCHOOL OF TURIN

Strada Pecetto, 34, 10023 Chieri – TO – Primary, Middle, Curriculum: IB

WORLD INTERNATIONAL SCHOOL

Via Traves 28, Torino,  – Early Years, Primary Years, Middle Years, Diploma Years Curriculum: IB

TREVISO

H – INTERNATIONAL SCHOOL (INTERNATIONAL SCHOOL OF TREVISO)

Via Milano 1, 31048 San Biagio di Callalta – TV – Early Years, Elementary, Middle, High, con boarding, Curriculum: IB

COLLEGIO VESCOVILE PIO X

Borgo Cavour 40, 31100 Treviso – High, Curriculum: UK, IB

 

VERONA

INTERNATIONAL SCHOOL OF VERONA – ISTITUTO ALEARDO ALEARDI

Via Segantini 20, 37138 Verona – Nursery,Primary, Middle and High, Curriculum: UK, IB

VENEZIA

THE INTERNATIONAL SCHOOL OF VENICE

Via Bissagola, 25, 30173 Mestre, Venezia VE – Nursery, Primary and Middle, Curriculum: UK

GENOVA

THE INTERNATIONAL SCHOOL IN GENOA

Via Romana della Castagna, 11°, 16148 Genova  – Early, Elementary, Middle and High, Curriculum: IB

DELEDDA INTERNATIONAL SCHOOL

Corso Mentana 27, 16128 Genova – Middle School, High School, Curriculum: IB

BRESCIA

INTERNATIONAL SCHOOL OF BRESCIA  

Via Don Orione, 1, 25082 Botticino, Brescia – Materna, Elementare, Media e Superiore, Curriculum: IB

COMO

INTERNATIONAL SCHOOL OF COMO                        

Via Adda 25, 22073 Como – Early, Elementary and Middle, Curriculum: INTERNATIONAL, Curriculum: IB

PADOVA

THE ENGLISH INTERNATIONAL SCHOOL OF PADUA

Via Forcellini 164/168, 35100 Padova – Early, Elementary and Secondary, Curriculum: UK, IB

BERGAMO

INTERNATIONAL SCHOOL OF BERGAMO

Via Gleno 54, 24125 Bergamo

MILANO

ANDERSEN INTERNATIONAL SCHOOL

Via Don Carlo S. Martino 8, 20133, Milano – Nursery to Middle school, Curriculum: UK

THE BRITISH SCHOOL MILAN (SIR JAMES HENDERSON)

Via Carlo Alberto Pisani Dossi 16, 20134 Milano – Nursery to Upper school, Curriculum: UK

ICSMILAN INTERNATIONAL SCHOOL

Early years, primary, middle, High School – Curriculum: IPC-International Primary Curriculum, MYP – Middle Years Programme, IB-Diploma

INTERNATIONAL SCHOOL OF MILAN

Baranzate – Via Primo Maggio 20, 20021, Milano – Pre-School – Elementary – Middle – High School, con boarding, Curriculum: IB

INTERNATIONAL SCHOOL OF EUROPE KIDDY ENGLISH

Via Bordoni, 2, 20124 Milano – Dai 2 ai 6 anni

AMERICAN SCHOOL OF MILAN

Via Carlo Marx, 14, 20090 Noverasco di Opera, MI – Early, Elementary and Middle, Curriculum: US, IB

SAINT LOUIS SCHOOL

Via Caviglia, 1, 20139 Milano (e altre sedi) – Infant, Primary, Middle, High School. Curriculum: UK, IB

CANADIAN INTERNATIONAL SCHOOL

Via M. Gioia 42, 20124,  Milano – Preschool & Primary, Curriculum: Ontario (Canada); Middle, High, Curriculum: IB

MONZA

INTERNATIONAL SCHOOL OF MONZA   

Via Solferino 23, 20900, Monza – Early Years, Curriculum: INTERNATIONAL, IB

THE BILINGUAL SCHOOL OF MONZA  

Via Confalonieri, 18, 20900 Monza – Elementary, Middle, Curriculum: PYP, MYP (IB)

FERRARA

SMILING INTERNATIONAL SCHOOL

Corso Porta Mare, 117, 44121 – Ferrara (FE) – Early Years and Primary School (1st & 2nd grades)

Via Roversella, 2, 44121 – Ferrara (FE) – Primary School (3rd, 4th & 5th grades), Secondary and High School

Con due sedi, si tratta di una scuola ibrida che fa il programma ministeriale italiano in lingua inglese

MODENA

INTERNATIONAL SCHOOL OF MODENA

Piazza Montessori, 1/A, 41051 Montale Rangone – MO – Kindergarden, Primary, Middle, Secondary. Curriculum: PYP, MYP, IB

BOLOGNA

INTERNATIONAL SCHOOL OF BOLOGNA

Via della Libertà 2, 40123 Bologna – Early, Elementary, Middle, Curriculum: PYP, MYP, IB

FIRENZE

AMERICAN INTERNATIONAL SCHOOL OF FLORENCE

Via del Carota 23/25, 50012 Bagno a Ripoli (Firenze) – Pre-School, Middle, Upper School

INTERNATIONAL SCHOOL OF FLORENCE

(Junior School) Villa le Tavernule – Via del Carota, 23/25, 50012 Bagno a Ripoli, Firenze; (Secondary school) Villa Torri di Gattaia – Viuzzo di Gattaia, 9, 50125 Firenze – Curriculum: US, IB and American Diploma

SIENA

INTERNATIONAL SCHOOL OF SIENA

Villa Parigini 53035 Basciano Monteriggioni, Siena – Primary, Middle, Curriculum: INTERNATIONAL, IB

CHIETI

CCI – CANADIAN COLLEGE ITALY

Via Cavour, 13, 66034 Lanciano (CH) – High School, Curriculum: Canadian

NAPOLI

THE INTERNATIONAL SCHOOL OF NAPLES

Viale della Liberazione 1, 80125 Bagnoli (Napoli) – Early, Lower, Middle, High, Curriculum: US

THE ANGLO – ITALIAN SCHOOL MONTESSORI DIVISION

V.le della Liberazione 1, 80124 Bagnoli, Naples, Italy – Early, Elementary, Curriculum: US

INTERNATIONAL SCHOOL OF LAGO PATRIA (NAPOLI)

Traversa I Marenola 17, località Lago Patria, 80014, Giugliano in Campania, Napoli – una scuola ibrida che si ispira in parte al sistema IB e in parte adotta il curriculum Cambridge (IGCSE) insieme ad un esame di Stato italiano

PALERMO

INTERNATIONAL SCHOOL OF PALERMO – ISTITUTO GONZAGA

Centro Educativo Ignaziano, Via Piersanti Mattarella 38/42, 90141 Palermo  – Nursery, primary, secondary, Curriculum: IGCSE, IB

L’elenco non termina qui. Sul territorio italiano vi sono anche scuole nate per i figli dei militari americani ed inglesi. Le prime sono gestite dal Ministero della Difesa statunitense e presenti sul nostro territorio laddove vi sono delle basi militari americane (Aviano-Pordenone, Livorno, Napoli, Sigonella e Vicenza). Per queste scuole rimando direttamente al sito del Dodea – US Department of Defense, Education Activity.  A Napoli esiste anche la British Forces School, per i figli dei militari inglesi.

Infine sta prendendo sempre più piede l’articolato mondo delle scuole italiane che offrono un programma bilingue o, comunque, ad inglese rafforzato. Qui una guida per scegliere le migliori ed evitare possibili fregature.

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Comments

  1. Salve
    Volevo indicare anche a palermo la scuola ISP,all’interno dell’istituto gonzaga ex centro educativo ignaziano

    1. Laura, l’ho visto http://www.kindergarten.it/
      tuttavia, sebbene come scuola dell’infanzia abbia anche una sezione internazionale, dalle elementari è una scuola bilingue.
      Pertanto, non rilasciando titoli stranieri non lo includo nella lista. Altrimenti dovrei inserire centinaia di scuole bilingui sparse sul territorio nazionale, che non si rifanno ad uno stesso modello. Magari ne scriverò in un altro post. A presto, Elisabetta

  2. Suggerimento: potrebbe la webmaster preparare un mini template da completare, in modo che chi intende segnalare una nuova scuola inserisca subito i dati utili a rintracciarla? Grazie e ciao a tutti.

  3. Articoli ed indicazioni sempre molto utili ed interessanti. Grazie! Stiamo valutando un rientro in Italia nei prossimi due anni e stavo proprio cercando una lista di scuole britanniche sul territorio.

  4. Buongiorno, innanzitutto mi complimento con Elisabetta per gli articoli interessantissimi e ringrazio i partecipanti al forum per i commenti sempre utili e costruttivi. I miei figli stanno frequentando una scuola internazionale (IB) in Medio Oriente (MYP). In previsione di un futuro rientro in Italia, vorremmo far proseguire gli studi alla International School of Milan. Qualcuno ha figli che frequentano questa scuola? Potreste condividere le vostre opinioni? Grazie mille,

    Francesca

  5. Buongiorno Elisabetta,
    mi trovo in un momento di scelte molto difficili per il futuro di due dei miei figli e i suoi consigli sono preziosi.

    abbiamo vissuto 6 anni in Cina e 3 in Thailandia e a Settembre rientriamo Milano.

    Ale ha 15 e dovrebbe a settembre fare gli ultimi due anni di IB

    Manu 12 anni ed entrerebbe in Italia in terza media

    Non hanno una base Italiana, sanno leggere in Italiano ma fanno fatica.

    Per Ale pensavo un college in Inghilterra o una scuola internazionale a Milano

    per Manu o scuola Internationale, o S. Carlo nella sezione Internationale, o nella scuola Italiana.

    sarei tentata a mettere Manu in una scuola italiana perche’ cosi’ apprende anche un po’ della sua madre lingua ma non sono proprio sicura che sia veramente la sua madre lingua …e’ stato più’ all’estero che in italia. cosa ne pensa?

    ogni commento e’ il benvenuto!

    Grazie

    1. Ciao Manuela,
      diamoci del ‘tu’.
      Che fortunati i tuoi ragazzi globetrotter!
      Non sono sicura di riuscire a consigliarti bene. Se Manu fosse stato più piccolo, avrei detto, malgrado tutti i limiti della scuola italiana, se non fargli fare una parte del percorso nella scuola italiana. Detto ciò, entrare in terza media, con anche la prospettiva dell’esame davanti, potrebbe essere molto faticoso per lui e non so se il gioco vale la candela. La scuola italiana in generale è molto ‘old school’, molto tradizionale: lezione ex cathedra, molti compiti, analisi logica e via dicendo. Anche se è un bravo scolaro avrà bisogno di supporto e, forse, di un pò di lezioni private. D’altro canto, o ci rientra ora o non ci rientra più.
      Dovete valutare bene lui come è. E’ uno studente organizzato? E’ ancora bambino o già preadolescente? E’ contento all’idea di rientrare in Italia, cambiando paese, amici, scuola? Se la risposta è sì, forse ci si può provare.
      Se è no – e viene da una scuola internazionale – il rientro in altra scuola simile sarà più morbido, senza contare che, vivendo in Italia, ci saranno più occasioni di migliorare la lingua dei genitori, sia perchè le scuole di lingua inglese di Milano offriranno italiano come lingua 2 e come lingua 1, sia perchè farà amicizie italiane.
      Insomma, come vedi non ti ho risposto, ma spero di averti dato qualche elemento in più per pensare.
      Elisabetta

    2. Ciao Manu,
      io ti consiglio vivamente la Canadian International School di Milano (Via M. Gioia), seguono il programma IB “alla lettera”, è aperta da due anni e non molto conosciuta, ambiente molto internazionale a differenze di altre scuole internazionali di Milano, classi di 6/7 alunni massimo di cui oltre 50% stranieri. Noi siamo contentissimi, mia figlia è rinata da quando frequente questa scuola (dal grade 6). Visita il sito e vai a trivarli, sarai soddisfatta!!! Katia

      1. Grazie mille Katia Giuliani. Ma volevo chiederti per cortesia, la Canadian School ha il programma IB solo per il liceo o anche per elementari e medie?

  6. A Genova avete dimenticato la DIS, Deledda international school, che offre il programma internazionale fino al diploma

    1. StEfano, ne sai di più? Che programma offre? Volevo andare all’open day anche se purtroppo è parecchio lontano…..

    2. Ciao Stefano, grazie della segnalazione. Omissione grave da parte mia, visto che la conoscevo! L’ho aggiunta. Mi resta poco chiaro il curriculum: ha il MYP e il DP per medie e superiori, ma poi ha anche due anni finali di primary school (così sembra di capire leggendo le regole di admission..). La cosa non mi è chiara, forse perché la mia lettura del sito web è stata frettolosa.

      1. ElisaBetta, anche sul deplian che ho preso al salone dell’orientamento dice così: Primary School 4 e 5 anno, Middlesbrough school (myp1, myp2, myp3), primo biennio High School (myp4 and myp5) e poi secondo biennio high school IB. Qualcuno la conosce? Domani chiamo per sapere quando fanno open day.

      2. Elisabetta sono andata all’open day del DIS Genova. Come hai scritto giustamente tu per le elementari hanno solo 4 e 5 (in realtà quest’anno solo 5 prossimo anno faranno anche la 4). Le elementari sono in Italiano con inglese potenziato grazie anche ad attività pomeridiane. La medie sono in Italiano ed Inglese ma seguono programma Miur e fanno esame di 3 media come privatisti nelle scuole italiane e highSchool tutto il Inglese con IB quindi liceo Internazionale.

  7. L’esperienza, rientrati da molti anni di vita all’estero, di scuola internazionale nel nord Italia fatta dai nostri due figli anni fa fu una grande delusione. Le aspettative erano molto diverse, avendo i nostri ragazzi frequentato le scuole internazionali all’estero, pensavamo di trovare standards piu’ elevati. La maggioranza degli studenti era italiana con una bassissima percentuale di studenti internazionali, il livello di inglese in generale molto basso e anche la preparazione degli insegnanti scadente. La scelta era stata fatta per mantenerli in un ambiente internazionale ma in realta’ abbiamo trovato un ambiente molto provinciale dove la maggior parte delle famiglie italiane considerava l’iscrizione a quella scuola costosa una sorta di “status symbol” senza capirne non solo la lingua ma nemmeno l’effettivo valore di apertura ed integrazione internazionale. Non so’ se nel frattempo sia cambiato qualcosa, ma personalmente ritengo ancora valido il nostro sistema, scegliendo bene. Credo infine che queste scuole internazionali dovrebbero anche offrire borse di studio ed attirare studenti non solo sulla base del censo ma dei meriti un po’ come il Collegio del Mondo Unito . L’IB poi mi pare sia diventato un po’ troppo un ‘money making business’…dove certificano a costi molto alti scuole ovunque..nel mondo Dovremmo forse disporre di un ranking serio che consenta ai genitori di capire dove e se vale fare quest’investimento importante, avere gli score finali e la performance della scuola nel’IB, etc…Esiste?

    1. Ciao Patricia,
      sollevi due questioni molto interessanti, di cui si è già scritto in questo blog in altri post o nei commenti ad altri post. Sono molto di corsa e dunque introduco solo alcuni concetti che mi propongo di approfondire appena possibile.
      Tu citi il problema della eccessiva italianità della scuola e il problema di come valutare la qualità didattica delle scuole. Sono due questioni da tenere separate, a mio modo di vedere, ma che hanno punti di contatto.
      1. Circa la prima è vero che molti italiani che scelgono queste scuole si comportano come se stessero scegliendo un corso di lingua e non una scuola – in lingua – perchè comunque afferente ad un sistema di istruzione straniero. Ciò porta questa persone ad avere aspettative molto basse, ossia meramente che il figlio o figlia impari l’inglese (e neanche ad un livello puramente madrelingua o near-native) perchè loro stessi non lo conoscono e non colgono l’occasione di rimettersi in gioco a studiare per seguire il figlio o la figlia negli studi.
      Le scuole internazionali serie, per questo, cercano di mantenere delle proporzioni tra nazionalitàa di provenienza e lingue di provenienza degli studenti che accettano e delle famiglie di provenienza.
      2. Problema della valutazione delle scuole. Questo si può risolvere più facilmente se la scuola ha le superiori (con IB, con AP o con A levels) Leggendo i risultati degli esami rispetto alla popolazione scolastica. Ci sono dei caveat su questo tipo di valutazione che ti esporrò in un secondo commento…ora devo accompagnare alcuni dei figli a scuola!!

      1. Buona sera ,

        apprezzo moltissimo il suo Blog e lo trovo molto informativo, anche perché ci sono i commenti dei genitori.
        Potremmo avere anche la scuola Pio X International inserita nell’elenco delle scuole internazionali in Italia, nella provincia di Treviso, per favore?
        Sono a disposizione per ogni informazione possa servirle. Grazie e cordiali saluti,

        claudia placidi

  8. Credo che i rischi ci siano ma che dipenda molto dalla scuola ( credo). Certo che se la scuola è ubicata in una piccola città di provincia non si possa pretendere che la maggioranza dei bambini sia straniera o madrelingua inglese; ma a mio modo di vedere questo non inficia lo studio della lingua se la scuola funziona bene. Nella classe di mio figlio i madrelingua sono 3-4 su 22, ma sinceramente i risultati dei ragazzi a fine ciclo sono ottimi ( e in miglioramento) sia dal punto di vista linguistico che scolastico . Ottimi risultati anche in italiano visto che la scuola pubblica le medie anche degli esami di terza media da privatisti. Poi se i risultati siano così eccellenti perché comunque esiste una forma di autoselezione questo non lo so dire, però onestamente nella scuola e nel curriculum IB noto una forte sensibilità nel cercare di insegnare capacità di ragionamento (deduttivo e induttivo) e tutta una serie di strumenti e i metodi per rendere i ragazzi autonomi e in grado di avere un pensiero critico. Senza contare il forte peso che hanno materie oggi fondamentali come le scienza, matematica economia .

  9. Mi permetto di rispondere a Patricia. Che esistano, e non solo in Italia, scuole internazionali che valgono poco, non faccio fatica a crederlo, ne’ faccio fatica a credere che la collega si sia imbattuta in una di queste.
    Se pero’, come mi e’ parso di capire, se ne vuole dedurre una superiorita’ del nostro sistema, se pure “scegliendo bene”, io sarei piu’ cauto.
    Intanto, chi sa di logica mi dice che i confronti vanno fatti fra entita’ omogenee. Mi si dovrebbe allora paragonare la scuola statale italiana “scelta bene” con la scuola internazionale scelta “altrettanto bene”.
    Vi e’ poi una questione piu’ sostanziale. Anche la migliore scuola statale italiana allo stato non e’ in grado di insegnare l’inglese a livello operativo, cioe’ come lingua usabile nella vita e nel lavoro. E una carenza di questo tipo equivale, a mio modo di vedere, a correre a piedi la’ dove gli altri sono, per lo meno, in bicicletta. Di superiorita’ del nostro sistem non mi pare allora ci siano i presupposti per parlare.

    1. Ma direi che bisogna stare attenti a non parlare di superiorita’ del Sistema IB solo perche’ si fa una lingua in piu’. Cosa scegliere tra un Classico al Tasso o al Berchet e un IB a Baranzate? Ma se uno vuole lavorare da Goldman forse meglio IB alla IS a Baranzate ma se uno vuole diventare giudice in Italia…cioe’ il problema e’ capire se si critica il Sistema italiano perche’ non e’ in inglese o lo si critica perche’ e’ nozionistico. L’IB e’ un ottimo percorso di studi perche’ in inglese o perche’ e’ dimostrato che 5 anni di Greco e latino…non vanno bene; forse bisogna sommare esperienze diverse in paesi diversi e non cercare di fare l’italiano a new York e l’anglosassone a Milano; am I wrong? thanks in advance for any reply.

  10. Nell’ordine.
    L’ IB non ha una lingua in piu’, e un programma bilingue inglese italiano, con tutto quello che ne segue. Sui vantaggi del bilinguismo, non mi soffermo perche’ ne hanno scritto persone piu’ qualificate di me. Dico solo che in questo modo si acquista, appunto, quella conoscenza operativa dell’inglese che molto difficilmente si raggiunge attraverso un corso di lingua, scolastico o no. E oggi non credo che per fare cultura propriamente detta dall’inglese si possa prescindere.
    Del liceo classico come curriculum scolastico in generale e di quelli che conosco in particolare ho gia’ scritto, qui e altrove, tutto il male possibile, e non mi ripeto, perche’ finirei per annoiare. Non giudico invece le due scuole particolari da te citate perche’ non le conosco. C’e’ l’autonomia scolastica, e per quello che ne so potrebbero avere attivato programmi ad alto livello, superiori anche ai migliori IB. Osservo pero’ che in questi casi starebbero al normale liceo classico un po’ come una vettura preparata per correre in pista sta al modello di serie.
    Infine – qui ho parlato con chi credo se ne intenda davvero- per diventare giudice serve superare il relativo concorso. In merito, si potrebbe scrivere un trattato, ma in sintesi la scuola superiore frequentata non conta nulla, e poco serve anche l’universita’. Invece, per fare il giudice, ovvero per esercitare bene la funzione, il discorso e’ molto diverso, e con ogni probabilita’ il tipo ideale di formazione non e’ ancora stato trovato.

    1. Caro Signor Spisani, grazie mille della Sua risposta. I vantaggi del bilinguismo non si discutono. Ma la domanda si pone se e’ meglio fare come tanti italiani hanno fatto ottimi studi in Italia e poi perferzionamente (master e dottorati) all’estero (esempio bocconi e MIT, classico, cattolica e NYU, Statale e Harvard, scientifico, bocconi e LSE) che permette a molti di loro di avere posizioni importanti all’estero (I famosi cervelli all’estero) e in Italia, oppure cominciare subito seguendo il mito del bilinguismo perfetto. Per esempio si puo’ fare una scuola italiana e poi d’estate mandare I figli che lo vogliono a studiare la lingua in paesi anglossassoni. La mia paura e’ che si cerchi di fare tutto e subito senza rendersi conto che poi cio’ che uno guadagna sul fronte internazionale lo perde sul fronte interno. Ovviamente c’e’ chi dice, come Lei, che il Classico non e’ una buona scuola e che per vincere il concorso in magistratura non conta l’universita’ o il liceo di provenienza. Be that as it may, I think reasonable may disagree with you. The way I see it, the IB programs is useful for international families and careers as giving a global perspective…ma la mia paura e’ che ti taglia fuori dal Sistema Italia. Ovviamente, uno puo’ dire no classico, non c’e’ futuro in Italia andiamo all’estero. Ma dove ci porta la nostra esterofilia? Grazie, Un cordiale saluto.

  11. Mah, guardi, il sistema Italia e’ quella cosa in cui il 28,7% dei cittadini e’ a rischio di poverta’, e non lo dico io, lo dice l’Istat, che e’ un ente ufficiale. Io a questo punto penso sia meglio avere una possibilita’ in piu’ al di fuori, un po’ come chi, vedendo che la propria ASL non funziona, pensa di rivolgersi altrove: io non sarei propenso a dargli dell’esterofilo.
    Mi sembra poi che, con il livello al quale e’ crollata la scuola italiana, il mito dei cervelli all’estero sia destinato a stemperarsi molto.
    Per quanto infine riguarda il mestiere di giudice, potremmo parlarne a lungo, e forse rischieremmo di finire fuori tema, ma la prego di credermi, sono ragionevolmente certo di quel che ho detto, sulla base di fatti concreti.

    1. Ho usato il termine esterofilia in senso neutro. Nessuno voglia di giudicare ma semplicemente voglia di capire e riflettere. Personalmente adoro il mondo internazionale (anche la moglie non e’ italiana) e infatti non vivo in Italia da parecchi in anni. Il problema che pongo e’ di capire quanto internazionale deve essere il curriculum nelle scuole di base dale elementari all’universita’. Va benissimo fare due anni di IB dopo due anni di liceo italiani per esempio in in collegio del mondo unito che sono scuole di eccellenza perche’ c’e’ una selezione forte all’entrata. E questi due anni ti consentono sia di studiare all’estero che di studiare in Italia. Diverso e’, a mio parere, se la linga inglese diventa dominante. Mi domando se invece un Milanese devo cominciare a 6 anni a mandare il figlio alla scuola internazionale per fare il programma PYP e poi continuare tutto in lingua inglese. Ci sono alcuni milanesi che mandano I figli fino alle medie alla British School e poi gli fanno fare il liceo italiano. Io manderei I miei figli in una scuola internazionale solo se mi si dice che gli insegnanti sono eccellenti perche’ alla fine sono gli insegnanti che fanno la differenza e per 15000 euro all’anno vorrei avere I docenti migliori. Grazie

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