L’estate è il periodo ideale per imparare giocando o divertendosi e, come è noto, le lingue prima si apprendono e meglio è.
Sarà per questo motivo che, prima della pausa per le vacanze estive, molti genitori mi scrivono chiedono consigli e idee per far sì che i loro bambini possano imparare o esercitare l’inglese.
L’obiettivo di questo post è quindi di presentare una serie di risorse ulteriori su come agevolare l’apprendimento della lingua, in una cornice il più possibile ludica.
Per i più piccoli
Cominciamo, quindi, con i bambini più piccoli. Per questi, oltre alle ragazze alla pari, possono essere utili, se usati con i genitori, alcuni siti web. Ne ho già menzionati tre in un post che vi è piaciuto molto. Eccone, di seguito, alcuni altri.
Uno è ESL kids, concepito per gli insegnanti di lingua inglese come seconda lingua (ESL sta per english as a second language), può essere usato anche dai genitori per trovare giochi, canzoni e flashcards da stampare. Poi c’è Cbeebies, il sito della BBC per bambini (corrisponde anche ad un canale tv della BBC per bambini). Infine LearnEnglish Kids è un sito web del British Council dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni che studiano l’inglese con canzoni, storie, video progettati per sviluppare l’alfabetizzazione. Si rivolge anche ai genitori che vogliono aiutare i figli a imparare l’inglese al di fuori della scuola.
In Italia, ma lontano dai genitori
Chi è più grandicello (8-14 anni), può tentare l’avventura del Summer Camp in inglese, ma in Italia. Per chi sta nel centro Italia, British Institutes e Sport Promotion Group organizzano English & Sports Camp 2016, un’opportunità per conciliare apprendimento e divertimento, attività sportiva e socializzazione. Si svolge a Luglio, a 45 minuti da Roma, a Tagliacozzo. Qui, bambini e ragazzi possono vivere un’esperienza full-immersion in lingua inglese, fatta di attività di formazione, in aula e outdoor, ma anche di giochi, sport e teatro. Tutte le attività del camp, sia quelle didattiche che quelle sportive, sono tenute da uno staff madrelingua inglese. Le attività didattiche saranno svolte con la metodologia learning by doing, che impegna gli studenti in laboratori centrati sul tema dell’ecologia, del rispetto della natura e degli altri, e del corretto uso delle risorse.
Per chi vuole andare all’estero
Per chi è pronto per l’estero esistono tantissime possibilità. L’offerta è varia e comprende, a seconda delle fasce di età dei destinatari, centri estivi solo diurni (da accoppiare con una vacanza “di famiglia”) oppure campi internazionali residenziali. In Come trovare un Summer Camp a Londra, ho elencato le principali società e associazioni che organizzano camp nel Regno Unito (non solo a Londra, dunque).
Per gli amanti dell’avventura, aggiungo un nome che è tutto un programma: Camp Wilderness: in stile safari, un camp che si svolge nei boschi, tra attività come il tiro con l’arco e la costruzione di rifugi. E’ rivolto a bambini e ragazzi tra i 7 e i 15 anni. Se i ragazzi avessero un temperamento artistico, allora meglio un corso di teatro a Londra.
Chi fosse interessato ad un camp negli USA farebbe bene a leggersi Summer camp a New York: dove e come trovare il summer camp giusto negli USA e magari trasformare questo periodo in un mini sabbatico di famiglia (Un mini-sabbatico a New York con bambini, perché no?) oppure a Philadelphia in una community molto friendly con gli italiani dove, per la stagione estiva, stanno pensando di organizzare corsi di lingua inglese per bambini e famiglie residenti in Italia, con attività da svolgere assieme a famiglie ospitanti: un vero viaggio nella vita familiare americana.
Sempre all’estero: i campi accademici
Nel Regno Unito c’è anche un’ampia offerta di corsi accademici, linguistici e culturali progettati per le esigenze di bambini, ragazzi ed adulti. La maggior parte di questi corsi sono rivolti ad adolescenti. Tra questi, ve ne sono alcuni volti ad approfondire la preparazione agli esami IGCSE, che si sostengono, in misura crescente, presso le scuole italiane che offrono il CLIL (tanto è vero che queste scuole li utilizzano per brevi stage all’estero, per fornire una preparazione più completa ai propri studenti). Ovviamente, corsi di tipo “accademico” richiedono una conoscenza pregressa dell’inglese. Chi fosse interessato al tema dovrebbe leggere Estate in UK: corsi accademici per bambini e ragazzi.
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Eccomi, per rispondere alle specifiche richieste di Daniele:
-Un summer camp a Malta sicuramente consente ai genitori che accompagnano i figli di godersi una vacanza all’insegna di mare e gite culturali.
-L’isola è tutto sommato piccola, perciò le distanze sono tali da poter raggiungere le spiagge più rinomate o le località più suggestive in non più di venti minuti di auto (questo a causa del traffico, non certo delle distanze).
-Procurati un’auto a noleggio ( è il consiglio più prezioso che posso darti) in quanto sulla puntualità e l’efficienza dei mezzi pubblici non si può contare più di tanto.
Infatti sono in corso (e dureranno fino al 2018) dei lavori stradali imponenti che praticamente tagliano in due l’isola dal punto di vista della viabilità proprio all’altezza della CHS (ci sono ovviamente le deviazioni, ma bisogna conoscerle bene) perciò io mi manterrei nella parte nord del paese.
-A questo proposito, sia che vogliate optare per un albergo, sia che preferiate un appartamento,mi sento di consigliarti la zona di Pembroke o la St. George’s Bay. Sono due località tranquille e godibili non lontane dalla CHS. Evita accuratamente Paceville, che, a dispetto del nome, è una delle zone più turistiche e caotiche che ci siano (assieme alla St. Julian’s Bay) nelle quali è impossibile trovare parcheggio (in caso di noleggio del mezzo). Vanno bene anche Gzira e Slima, dove facilmente puoi affittare un appartamento.
-Ma veniamo alla school: se i bambini sono autonomi linguisticamente (mi sembra il tuo caso) allora la scelta ricade sulle scuole che organizzano i centri estivi per i ragazzi locali, come già dicevo in un precedente post, siano essi maltesi o stranieri residenti.
Personalmente ho parlato dell’esperienza positiva che mia figlia ha fatto presso il St. Martin College, che poi è l’istituto che sta frequentando per il terzo anno. Per il tuo giovanotto di sette anni, il medesimo istituto accoglie ed intrattiene i piccoli presso la struttura della Chiswick House School in località Kappara (dove io lavoro).
-Conosco la referente per le attività estive, Ms Emma Paris, una insegnante davvero in gamba, e nel caso in cui tu avessi necessità di maggiori dettagli, non hai che da chiedere e ti metto in contatto con lei.
-normalmente le summer activities si svolgono da luglio a settembre ad esclusione della settimana di Ferragosto: quindi attenzione alla pianificazione delle ferie!
Non mi viene in mente altro perciò resto a disposizione per eventuali richieste
Grazie Barbara per le info, sicuramente ti chiederò ancora informazioni perché al momento la nostra prima scelta è quella di poter conciliare le vacanze al mare con il summer camp. Dovrò fare una ricerca per riuscire a trovare un albergo adatto ai bambini, non troppo caro e magari vicino al mare. Se hai suggerimenti ne saremmo lieti. Grazie ancora.
Esperienza di mia figlia al summer camp dell’Alphabet school a Roma (anglo americana): fantastico! Mia figlia (8 anni) si è divertita tantissimo e ci è andata sempre volentieri. Tra l’altro ha conosciuto anche bambini cinesi e spagnoli. http://www.alphabetcamps.com/it/daycamp/
Dalle 8,30 alle 17,30. Pranzo e merenda inclusi, bimbi superfelici e lezioni.
Ci ritornerà sicuramente! Anzi, vorrei farle provare una dei loro summer camp in Umbria. Mi è piaciuta molto l’organizzazione.