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Licei pubblici italiani Cambridge International

Ha iniziato il Liceo Galvani di Bologna nel 1997 e presto sono seguiti vari licei sul territorio nazionale, da Nord a Sud.  Non si tratta solo di scuole private: i licei Cambridge International sono, nella maggior parte dei casi, licei statali; solo alcuni sono paritari o istituti privati non parificati.
A Roma, il primo liceo ad avere l’abilitazione Cambridge International, rilasciata da Cambridge Assessment International Education, è stato un liceo pubblico, anzi, per la verità, due. Si tratta di due licei storici dei Parioli: uno scientifico (Liceo Manfredi Azzarita), l’altro classico (Liceo Goffredo Mameli), i quali, insieme all’Istituto Tecnico Antonio Genovesi, sono ora diventati Istituto Comprensivo sotto il nome di Istituto d’Istruzione Superiore Tommaso Salvini.
Negli anni, i licei Cambridge sono diventati, in tutta Italia, molti di più. Li trovate in buona parte in Tutti i Licei Cambridge d’Italia.

Cosa vuol dire che un liceo è Cambridge International?

Le certificazioni Cambridge non sono forse ottenibili nell’ambito di corsi di lingua pomeridiani in quasi tutti i licei? Qui arriva il primo elemento di confusione per il genitore italiano. Il riconoscimento della scuola come Cambridge International, infatti, non va confuso con la possibilità di seguire corsi e di sostenere gli esami per ottenere le certificazioni che attestano la conoscenza dell’inglese come lingua straniera. Queste ultime attestano diversi livelli di conoscenza della lingua, basati sul Quadro Comune Europeo di Riferimento (KET=A2, PET=B1, FCE=B2, CAE=C1, PCE=C2) e si chiamavano ESOL (English for Speakers of Other Languages) fino a poco tempo fa e ora si chiamano Cambridge Assessment English.

La qualifica di Cambridge International, inoltre, non fa neanche riferimento al sistema CLIL (Content and Language Integrated Learning), anche se anche se vi somiglia. Il CLIL, ossia l’insegnamento in lingua straniera di “discipline non linguistiche” (in gergo DNL), previsto dal 1999 per le scuole superiori e per il quale molte scuole non sono ancora attrezzate, comporta l’utilizzo dell’inglese ma seguendo programmi scolastici italiani.

Descritto ciò che il Cambridge International non è, si può quindi passare a spiegare ciò che è; il riconoscimento della scuola come centro Cambridge International significa che la scuola è abilitata ad inserire, nel normale corso di studi, insegnamenti che seguono i programmi della scuola britannica e che implicano l’utilizzo degli stessi libri di quest’ultima.

Insomma, detto in parole semplici, si tratta di studiare le stesse cose dei propri omologhi inglesi e di sostenerne i relativi esami. Questi esami si chiamano IGCSE, acronimo che sta per International General Certificate of Secondary Education. La prestazione di ogni studente è valutata in modo anonimo e imparziale, direttamente in Inghilterra, e il voto dell’esame va da  A * a G.

La differenza è che i ragazzi inglesi sostengono questi esami tra i 14 e i 16 anni mentre quelli italiani, poiché debbono affiancarli alle normali materie del programma ministeriale italiano, li ‘spalmano’ su un periodo di tempo più lungo, dai 14 ai 17.  Un’altra differenza è che in molte scuole britanniche si sostengono i GCSE e non la versione internazionale detta IGCSE, ma questa differenza non è di importanza sostanziale.

Gli esami IGCSE o GCSE segnano la fine della scuola dell’obbligo per i ragazzi inglesi. I molti che proseguono continuano poi sostenendo gli AS e gli A-levels o, in taluni casi, a seconda della scuola, l’IB (di questi ultimi esami ho scritto qui)

Ma come hanno fatto queste scuole italiane a diventare sedi autorizzate dalla Università di Cambridge per la preparazione e il conseguimento delle certificazioni internazionali IGCSE (nonché AS/A-level, quando verranno attivate)? I punti cardine del doppio programma sono, a mio avviso, due. Da un lato, le scuole si servono di lettori madrelingua che affiancano i docenti di cattedra in lezioni fatte quasi sempre in compresenza. Dall’altro lato, il progetto Cambridge si persegue sfruttando le economie di scala: i licei hanno adottato, dei programmi inglesi, quegli insegnamenti che sono caratteristici dell’indirizzo di studi, scientifico o classico. Ogni materia e’ quindi doppia: si svolge in italianoe in inglese in compresenza tra docenti italiani e lettori madrelingua  che conoscono la materia insegnata (anche se non hanno l’abilitazione).

 

A chi è adatto il percorso liceale Cambridge International?

Ovviamente si tratta di un percorso adatto agli studenti che per storia famigliare conoscano già l’inglese, per coloro che provengano da una scuola internazionale e vogliano rientrare nel sistema di istruzione italiano, per chi esce da una scuola bilingue e per tutti i ragazzi/e particolarmente brillanti o motivati a misurarsi con un programma di studi di respiro internazionale.  Un liceo Cambridge International non è infatti for the faint-hearted: nelle ore di insegnamento sono compressi due diversi programmi, per una giornata veramente intensa. In molte scuole, tra l’altro, sono previsti stage di full immersion all’estero, per avviare in modo intensivo lo studio delle varie materie in lingua.

 

educazioneglobale licei IGCSEMa tutto questo é gratis?

Non proprio: nelle scuole pubbliche, all’indirizzo Cambridge International, oltre alla spesa dei libri e al contributo volontario (“erogazione liberale”) che ormai tutte le scuole chiedono, si paga un controbuto extra che va dai 200 ai 500 euro l’anno. Gli stage all’estero e i singoli esami si pagano a parte, ma rimangono costi contenuti se si considerano le alternative: le scuole internazionali, infatti, costano anche 20/25 mila euro l’anno.

All’Azzarita il Cambridge International è partito in sordina nell’anno scolastico 2012-2013, con una sola sezione. Il nuovo indirizzo ha avuto successo e le sezioni Cambridge International si sono moltiplicate e gli si sono affiancate anche sezioni “internazionali” con più esami Cambridge e una terza lingua.  Nel tempo, si sono andate moltiplicando anche le scuole che offrono il programma Cambridge: l’elenco aggiornato lo trovate nel post Tutti i Licei Cambridge d’Italia oppure sulla Rete delle scuole Cambridge

Ogni altra questione si può approfondire sul sito del Cambridge, che contiene, tra le altre cose, un documento destinato ai dirigenti scolastici ma utile a genitori che vogliano conoscere meglio gli assi portanti dell’educazione bilingue Cambridge. Il documento, che spiega i dettagli del curriculum  che le scuole dei  paesi non anglofoni possono “importare” nel proprio iter scolastico, si chiama Implementing the curriculum with Cambridge.

Ma con questi esami si può entrare in un’università inglese?

Questa è la domanda di molti genitori. La risposta è complessa: si porebbe rispondere…“ni…”. Tanto per cominciare per entrare in una università inglese servono gli A-levels. E’ vero che le Università inglesi guardano anche ai risultati degli IGCSE, in specie perché le domande si fanno con molto anticipo e lo studente inglese potrebbe non avere ancora i risultati degli A-levels, ma le università guardano anche ai tempi in cui questi sono stati conseguiti e gli allievi italiani li spalmano su un periodo troppo lungo.

Insomma, in alcuni paesi e per alcune università, le qualifiche IGCSE in grado di soddisfare i requisiti di ingresso per l’università, in altri vengono comunque valutati insieme agli A-levels e all’IB.  In ogni caso, un voto pari a C nell’IGCSE di “English as a Second Language” soddisfa i requisiti di conoscenza della lingua inglese di molte università nel Regno Unito e in altri paesi anglofoni. Per valutare quale università riconosce cosa si può utilizzare questo sito.

In sintesi, lo studente italiano che volesse accedere all’università inglesee provenisse da un simile cursus studiorum, dovrebbe comunque fare domanda presentando come requisito non solo gli IGCSE ma il voto dell’Esame di Stato italiano (l’ex Maturità, per intenderci), voto che, come noto, è visto con sospetto (e non a torto, poiché è un voto arbitrario: un 100 preso nella scuola A della Regione X non è lo stesso voto che quello preso nella scuola B della Regione Y). Ovviamente, un buon risultato agli IGCSE è sempre un arricchimento importante del curriculum e consente di ottenere crediti linguistici e disciplinari (CFU) da poter utilizzare in ambito universitario.

Insomma, i licei Cambridge presentano vantaggi e svantaggi. Per un approfondimento ulteriore, consiglio di leggere Licei italiani che offrono gli IGCSE: vantaggi e svantaggi. Per chi invece fosse ancora indeciso sulla scelta, ho scritto una Guida pratica alla selezione del liceo “giusto”.

 

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Comments

  1. I don’t think you can do exams privately in Rome but why don’t you pose the question directly to Cambridge Board at
    http://www.cie.org.uk ?
    As for your other remark mine was not an accusation 🙂
    I am a mother of 3 too and can’t afford an international school for all of them either, I really whish int. schools were cheaper !

    1. Dear Mona, in past comments you asked several questions about British education in Italy and Italian education in English.

      International education in Italy. International education is expensive whereever you live, so that proposition requires some non-conventional solution. Since you homeschooled your kids, one solution can be online education. In that case the full American program is available. Two solutions for you are the Virtual High School (thevhscollaborative.org) follows the Massachusets standard (which is the best in the US at the moment). I have tried it for my daughter and it is excellent. If your kids love challenge and are hard workers, you can apply to the Stanford Online high school. It is more complicate to get in and more expensive, but it is rewarding. My daughter tried a similar program too. Both solution (and any other alternative you can envisage) will prepare your kids for both GCSEs and A-level (or AP exams if you want to go American) but you have to do the fine tuning to allign the different programs.

      GCSEs and homeschooling. You can register your kids to sit a gcse or igcse exam, but first you have to find a testing center, usually a school that work with that. You can find some challenge to cover all the subjects you want. For instances, if you take gcse in humanities from edexecel that cannot fit with the similar “classics” of another board at that school you are asking to be a guest. So you have to talk to British schools in your city and arrange accordingly. Another alternative is the British Council, it is a testing center for igcse and they have a presence in the largest Italian cities.

      Engineering courses in Italy in English. Yes, there are engineering schools in Italy that offer an engineering degree in English. The most famous are the Polytechnic of Milan and the Poly of Turin. You have to pass an admission test, but it is not that difficult. They accept the SAT scores as admission test.

  2. DEAR FRANCESCO,
    thanks for ur information,have checked university of turin ,they are offering degrees in Egnlish,and milan university offers only masters programme to my knowledge,if u know some Bachelors in science,kindly inform…….i can shift in any city for my kids study……how tough is to get admission in both universities u have mentioned,especially turin coz they offer Bachelor degree programmes………..
    looking forward for ur reply,
    REGARDS.

    1. Mona, for the Poly of Milan you can find that for the first degree (B.Sc.) there are 3 options in English: Mechanical Engineering, Architecture, and Urban Planning http://www.polimi.it/index.php?id=4140
      Consider that ETH Zurich (a world famous polytechnic) does not have a first degree in English. For a complete picture of the degrees offered in English by Italian universities in different fields you can download a document from this website http://www.crui.it/HomePage.aspx?ref=2094# There other engineering schools in Italy that can suit your son’s needs.

      From what I know, both the Swiss and the Italian polytechniques have similar admission standards, that is, a sound knowledge of basic science and basic maths taught in high school. Nothing to worring about for a wouuld-be engineer.

  3. hi,
    its mona again….thanks for information.was damn busy with kids examz since last month…….checked this years updated website for polytechnic di milano,and i am shocked that they have cancelled all english bsc programmes in english,do not know about torino,as its page is showing only programmes offers for 2013/14……..kindly can some one guide me?.i am in my home land as my elder son has to give cambridge exams last month….

    1. Mona, thanks to Francesco Spisani, one of educazioneglobale’s readers, I have good news for you. They have the course you need in English at the Poly in Milano (from the next coming year) and at the Polythechnic in Lecco. Tuition fees are at about 3.500 euros yearly. Note only that the courses I am referring to are of the “Laurea specialistica” in engineering, which means they are at graduate level and not for undergrads (i.e. for students who have just come out of high school after A -levels).
      Elisabetta

    1. ohhhhh thanks dear ELIZABETH…….hope it would work ….and thanks to francesco too for ur share……….hoping will be getting further updates from u nice one,s………

      1. i have some family issues to sort out,so out of place,back in my home land….thats y i keep asking,have plans to come in February,and want as much help as i could….as u guys have more info along with language to understand ,so u people have more plus points than me….your opinions are helping me out a lot,and it will help for my kids future for me and for them too………..thanks for concerns dear………..

  4. its really hard for me to step in with kids in a new place for longer time,which has different language,culture…….hoping all good for all of you as well as me……….

  5. Buona sera sono una mamma di 2 gemelle che frequentano laseconda media. Per il momento con ottimi risultati. E forse proprio per questo vorrei indirizzarle a scegliere non dico il meglio ma molto vicino….. convengo che oggi solo con un’ottima preparazione si può emergere. Ho sentito parlare del liceo azzarita da un insegnante che fece credo delle supplenze lo scorso anno. Me ne ha parlato in modo positivo , facendomi riflettere che anche le scuole statali possono dare agli studenti un insegnamento di ottima qualità. Ora la prima domanda: il liceo azzarita è posizionato in una zona residenziale….. La selezione degli alunni viene fatta con dei test d’ingresso? C’è un canale preferenziale per chi abita nei dintorni? E visto che siamo in italia anche qui si puo usufruire delle conoscenze? Scusate il sarcasmo ma a volte ce ne vuole! Sapete già le date dell open day? Grazie anticipatamente per le delucidazioni future.

    1. Ciao, parto dall’ultima domanda: gli open day delle scuole italiane come sa bene chi ha letto il mio ebook “Come scegliere la scuola” dove spiego – tra le altre cose – come funzionano le iscrizioni e gli open day, sono sempre fra metà novembre e metà dicembre, più qualcuno che fa un secondo open day a gennaio. C’è un motivo concreto per questo, visto che le iscrizioni a scuola si fanno online a gennaio e febbraio.
      Dunque dal 10 novembre occhi aperti sugli open day, che sono sempre pubblicizzati sui siti.
      Al Salvini ho letto che il criterio residenziale non conta. Costituisce titolo preferinziale per le sezioni IGCSE-Cambridge il possesso di eventuali certificazioni di inglese (Cambridge, Trinity) all’atto dell’iscrizione (insomma, chi sa già bene l’inglese è avvantaggiato).
      In molti altri licei e in generale nelle scuole pubbliche invece normalmente conta che si risieda nella zona limitrofa al plesso scolastico.
      Comunque tutte queste informazioni sono sul loro sito web, anche se in forma disordinata, basta perderci un pò di tempo.

  6. Salve . Leggo con estremo interessa l’iniziativa dei licei cambridge international . IO insegno inglese al liceo classico ” A. Calamo ” di Ostuni . Vorrei avviare questo percorso alla mia scuola perchè molti genitori chiedono il potenziamento della lingua inglese . Mi può per favore dare tutte le indicazioni relative a questo tipo di progetto . Chi deve autorizzarlo ? Come si procede ? A chi rivolgersi ? Attendo indicazioni perchè seriamente molto interessata . Grazie Isabella Ayroldi tel

  7. Ciao volevo aggiungere che dall’anno scolastico 2015-2016 anche il Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma (pubblico) adotterà i programmi Cambridge IGCSE che si affiancheranno ai già collaudati Liceo Classico Internazionale e Cinese.

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